L’Associazione “Fabbrikando l’Avvenire” vuole esprimere tutta la sua vicinanza in questo particolare momento al dott. Pierpaolo Bruni ed al padre prof. Vittorio Bruni, vittime di un grave atto intimidatorio.
La nostra solidarietà vuole essere la risposta di coloro che oppongono alle ragioni della forza, la forza della ragione.
Occorre rafforzare il simbolico cordone di resistenza contro gli oscuri emissari di questo gesto tanto grave quanto inutile: lo facciamo perché tutti dobbiamo sentirci i veri destinatari di questi atti.
Noi per primi che crediamo nella democrazia e spendiamo intere esistenze nella battaglia per il rispetto delle regole e della legalità.
Condanniamo questo gesto criminale, che in nessun modo potrà interferire sull’attività della Procura della Repubblica e dei suoi operatori di giustizia.
Già in altre occasioni abbiamo espresso grande riconoscimento verso l'operato della Procura Crotonese per le inchieste sui siti inquinati, sulle vittime dell'inquinamento da amianto e non ultimo l’apertura di una nuova indagine sulla strada statale 106, meglio nota come “strada della morte”.
La loro sensibilità verso i temi ambientali e sociali risponde allo spirito della nostra Associazione.
La Città ed il suo comprensorio stanno attraversando una fase sociale molto particolare, in cui il peso delle scelte grava sul futuro stesso dei cittadini, sulla loro tutela e sicurezza.
La presenza di interessi forti in conflitto tra loro non rappresenta una novità per il nostro territorio e noi, componenti dell’Associazione “Fabbrikando l’Avvenire” siamo convinti che coloro che hanno in mano le sorti della legalità sapranno proseguire il loro già esemplare lavoro.
Sappiano che i loro sforzi vanno nella giusta direzione e che sono sostenuti dai veri cittadini di questo territorio.
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