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sabato 21 novembre 2009

Alla C. A. del Ministro dell’Ambiente On. Stefania Prestigiacomo

Illustre Ministro Stefania Prestigiacomo,
la nostra Associazione “Fabbrikando l’Avvenire” da oltre un anno sta dedicando i propri sforzi e le proprie energie per la causa ambientale della città di Crotone. Forte, in particolare, è l’impegno profuso per fare luce sull’annosa vicenda del sito industriale, di interesse nazionale, conosciuto come Ex Pertusola Sud, il quale dal momento della sua dismissione, avvenuta nel 1999, non ha ancora visto applicate le dovute azioni di bonifica, creando nel territorio e nei suoi cittadini fondate preoccupazioni. Sia sulla salubrità dell’ambiente circostante, sia sull’aumento di patologie tumorali che colpiscono ormai a grappolo ogni fascia di età.
La documentazione che in questi mesi abbiamo raccolto, ci da motivo di affermare che la vera emergenza ambientale calabrese si chiama Crotone.
D’altronde Le sue dichiarazioni in sede di audizione presso la Commissione Ecomafie riguardo la situazione crotonese, vanno nella medesima direzione e ci trovano d’accordo quando si descrive la nostra vicenda come inedita e imprevedibile rispetto alle procedure di bonifica. Ecco perché siamo certi che a noi, alla nostra comunità, Lei voglia riservare attenzione prioritaria.





L’ex area industriale a ridosso della città è sorta negli anni ’20 del secolo scorso. Su di noi grava, come Lei stessa ha ricordato, “uno dei problemi di inquinamento più antichi d’Italia”.
Testimonianze fotografiche e controlli di laboratorio, effettuati da enti scientifici, indicano che oggi questo inquinamento è causa di un avvelenamento complessivo. Ne sono coinvolti gli ex lavoratori ma anche i cittadini. Il sospetto, che diventa certezza, è che ad essere inficiata sia la stessa catena alimentare.
Ministro Prestigiacomo, noi non siamo l’ennesima associazione ambientalista.
Noi siamo i cittadini di Crotone. Siamo la classe operaia, quegli ex lavoratori che negli anni d’oro dell’industrializzazione hanno trasformato una piccola realtà nella città più ricca e prospera della Calabria. Abbiamo portato ricchezza e benessere non solo economico. Abbiamo posto le basi per un riscatto sociale e culturale.
Da donna del Sud, certamente comprenderà l’importanza di quanto suddetto.
Noi siamo coloro i quali hanno creato una “anomalia positiva” nello scenario meridionale, così come ha potuto verificare quando è stata ospite nella nostra città.
Oggi paghiamo quella fulgida luce a caro prezzo. La paghiamo sulla nostra pelle, ma siamo orgogliosi di essere gli eredi di un movimento di lavoratori che tanto ha concesso alla propria terra. Pagammo con il sudore, non possiamo accettare di pagare con la morte. Proprio noi che conosciamo cosa significano i veleni industriali, non possiamo accettare che sui nostri figli e sui nostri nipoti ricada il danno di tante assenze, di troppi ritardi.
Per il futuro dei nostri ragazzi siamo pronti a lottare. Forti di quella esperienza siamo pronti ad essere i protagonisti del futuro di Crotone. E sarà la bonifica il primo passo per ridisegnare la città.
Per questo motivo vogliamo chiederLe un incontro in occasione del suo viaggio in Calabria, per consegnarLe la documentazione in nostro possesso ed avviare un confronto aperto su di un tema tanto cruciale e che riguarda direttamente il suo ruolo. Finora abbiamo avuto solo silenzi e veleni intorno a noi.
Certo di un suo favorevole riscontro, Le porgo a nome di ogni singolo cittadino i nostri più cordiali saluti. 
Il Presidente
Pino Greco

1 commento:

  1. Buona idea, bella la lettera ma inutile vista l'assenza del ministro all'iniziativa...

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Il Presidente

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Pino Greco

Paola 14 Novembre 2009

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Convegno "Silenzi e Veleni"