Martedi 18 Gennaio una delegazione della nostra Associazione, composta dal Presidente Pino Greco, Enzo Zizza e Davide Dionesalvi, è stata ascoltata in pubblica audizione dalla Quarta Commissione Regionale (Assetto e utilizzazione del Territorio – Protezione dell’Ambiente). Fabbrikando l’Avvenire è stata riconosciuta infatti come interlocutore competente sul territorio in merito alle problematiche ambientali inerenti la Bonifica del sito industriale di Crotone e l’emergenza Amianto.
L’iniziativa, che è sorta grazie all’interessamento del Presidente della Commissione, l’on. Alfonso Dattolo, avvia finalmente una discussione anche a livello regionale su una vicenda che per troppo tempo è rimasta chiusa dentro le mura cittadine. Sono state presentate presso la sede istituzionale del Consiglio le documentazioni in nostro possesso e le motivazioni che ci hanno spinto a costituirci parte civile nei due processi che la Procura della Repubblica di Crotone ha intrapreso per risalire alle responsabilità che hanno causato tante morti e tanto danno sul nostro territorio. Con molta chiarezza e pochi giri di parole, Pino Greco ed Enzo Zizza hanno raccontato la lunga storia del polo industriale crotonese e quella dei suoi operai, un lungo periodo che ha arricchito Crotone in termini materiali e culturali ma la cui fine inadeguata ha lasciato grandi cicatrici tra i cittadini e sull’ambiente. Particolare interesse è stato mostrato verso il capitolo Bonifica, ancora tutto da scrivere, e le vicende Amianto e Black Mountain, sulle quali “Fabbrikando l’Avvenire” non intende abbassare la guardia.
Negli interventi della Commissione, tutti altamente qualificati come quello dei Consiglieri De Masi, Orsomarso, Guccione è stato espressa una grande sensibilità sul Caso Crotone e abbiamo potuto registrare un accordo unanime sull’esigenza di rinforzare il lavoro già avviato dalla Giunta Regionale nell’attuazione di una Bonifica vera adatta all’emergenza ambientale di Crotone e non una semplice Decommissioning. Esplicito è stato inoltre l’impegno ad interpellare il Governo centrale affinchè anche Crotone sia inserita nel decreto Guerrini per il riconoscimento dei danni da amianto. Così come è stato fortemente evidenziata la necessità di avviare un serio confronto con l’ENI senza alcuna subalternità e con l’autorevolezza necessaria. La delegazione ha inoltre consegnato agli atti della Commissione una copia del “Memorandum n°1” in cui è possibile visionare lo stato di inquinamento dei terreni dell’Area Industriale delle discariche Farina – Trappeto e Armeria.
L’incontro con la Commissione Regionale rappresenta un passo in avanti nel nostro sforzo di diffusione della conoscenza sulla vicenda Crotone in tutte le sedi competenti, in particolare tra i cittadini, che sono i primi titolari del diritto alla salute e pertanto veri destinatari dei risarcimenti che Fabbrikando l’Avvenire chiede ormai da tempo. Il riconoscimento del lavoro svolto, come è avvenuto in questa occasione, è la dimostrazione che stiamo perseguendo un obiettivo giusto dal quale non vogliamo distogliere lo sguardo, nonostante il cammino sia impervio ed in salita. Ci sono di conforto alcune parole di Baricco, che magistralmente racconta per noi le nostre impressioni: “Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.”
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